Una pallacanestro in 3 dimensioni…se non fosse che l’avversario la palla te la puo’ togliere quasi con ogni mezzo: spintoni, strattoni, prese al corpo, ma ai piu’ bravi basta l’astuzia e … un po’ piu’ fiato.
Quindi un rugby-pallacanestro in apnea con una preparazione atletica piu’ da nuotatori che da apneisti, infatti l’apnea che ci serve è un’apnea dinamica e non statica, piu’ che di “testa” e’ un’apnea che aumenta con l’allenamento fisico, vasche di nuoto pinnato e scatti in apnea sono la base dell’allenamento.
E infine, ingrediente di fondamentale importanza, lo spirito di squadra, perche’ il rugby subacqueo, piu’ di ogni altro sport, ha bisogno di affiatamento tra i giocatori.
2 portieri, 2 difensori e 2 attaccanti, questi i ruoli principali, che si danno il cambio sott’acqua per portare avanti il gioco, e questo cambio deve arrivare sempre e puntuale altrimenti la porta rimarrà scoperta o l’attaccante dovrà rinunciare all’azione per tornare in superficie a respirare…